lunedì 15 aprile 2013

Rischio alluvione a Vicenza. In città blocco delle costruzioni

Pubblicato su Il Giornale di Vicenza (vedi articolo originale)

VICENZA. Rischio allagamenti, e quindi scatta una sorta di stop generico alle concessioni edilizie. Firmato “Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione”. Perché da dicembre è in vigore la nuova versione del Pai-piano per l'assetto idrogeologico, con le sue misure di salvaguardia. Dicono che via via che se ne rendono conto, i sindaci e i dirigenti dei Comuni sobbalzano, nel Vicentino come in tutto il Veneto. Qualcuno lo sapeva, e ritiene di essersi già parato le spalle, e qualcuno ancora non ne sa nulla. Molti lo stanno apprendendo in questi giorni, via via che nei municipi arriva una circolare della Regione che a dir la verità sembra far sprofondare ancora più nel buio gli amministratori. Insomma, sono tutti preoccupati soprattutto perché, stando a quanto scritto dalla Regione, esiste una montagna di aree che sono state colorate ocra sulle mappe del Piano: sono aree “di attenzione”, e la pessima novità per i sindaci è che in quelle zone «i Comuni non possono rilasciare, dopo l'entrata in vigore delle norme di attuazione, nuove concessioni, autorizzazioni, permessi di costruire o equivalenti senza che vi sia stata preventivamente valutata la specifica natura o tipologia del dissesto individuato dal Pai» e quindi la compatibilità con questi interventi. Morale: una frenata generale, tutta da capire nei suoi contorni. Di qui l'agitazione che si sta diffondendo in molti Comuni e che è giunta a bussare in Regione (vedi a lato).
Tutti i particolari nel Giornale in edicola.

Piero Erle

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