giovedì 11 aprile 2013

Frosinone, installato un idrometro per prevenire le piene del fiume Cosa

Pubblicato su Il Messaggero (vedi articolo originale)

Per prevenire il rischio esondazioni del fiume Cosa a Frosinone è stato installato un indrometro per il controllo delle acque. A comunicarlo è il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. «La direzione regionale della Protezione Civile si legge in una nota - al fine di prevenire e mitigare il pericolo di esondazioni dovuto alle piene del fiume Cosa, (anche alla luce degli ultimi eventi calamitosi di tipo idrogeologico che hanno colpito il territorio comunale), ha installato a Frosinone un nuovo idrometro per il controllo in tempo reale del livello delle acque fluviali. L’idrometro è stato posizionato sul ponte di via Caio Mario e funziona tramite un sensore a raggi infrarossi che, ogni 15 minuti, misura l’altezza del livello delle acque».

Tali dati vengono trasmessi in automatico, attraverso una rete UHF, alla sala operativa del Centro funzionale della Protezione Civile regionale dove, in tempo reale, vengono analizzati secondo dei modelli di previsione del rischio di esondazione elaborati dall’Ardis Lazio: «al fine, ove necessiti, di attivare per tempo gli eventuali allertamenti di attenzione, preallarme o “allarme” rispetto ai potenziali scenari di rischio da esondazione fluviale. Per l’occasione il sindaco Nicola Ottaviani ringrazia sia l’ingegner Francesco Mele, dirigente della direzione regionale della Protezione Civile che l’ingegner Luciana Distaso, nuovo dirigente dell’Ardis Lazio, per l’interesse e l’impegno mostrato dalle strutture da loro dirette nel cercare di prevenire e contrastare il dissesto idrogeologico che sta affliggendo in queste ultime settimane il territorio di Frosinone».
Intanto dopo il riconoscimento dello stato di calamità da parte della Regione dopo la frana che ha bloccato il viadotto Biondi e l’ascensore inclinato, si cerca di premere sulla Regione per potere avere i fondi per la bonifica del versante collinare in tempi brevi.

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