mercoledì 19 febbraio 2014

Pontedera. Il dopo alluvione: "Impossibile richiedere i danni"

Pubblicato su La Nazione (leggi articolo originale)
Ponsacco, 18 febbaio 2014 -  Niente moduli, niente risarcimento. Gli alluvionati di Ponsacco sembrano non trovare pace. L’iter per richiedere i danni subisce un’ulteriore battuta d’arresto e si allunga ancora, prolungando così l’agonia di cittadini e imprenditori che rischiano di dover rimandare la ricostruzione. Colpa (anche) dei tentennamenti del governo che ha travolto, per riflesso, anche la città del mobile e il suo futuro.
«La Regione ha dato il via libera per elargire contributi, ora serve il regolamento e soprattutto serve la modulistica ad hoc per richiederli — spiega Antonio Ucci, presidente del comitato pro-alluvione costituito giovedì dagli stessi abitanti — Non si sa quindi quando sarà possibile avanzare la richiesta ufficiale. Le vittime del fiume hanno fatto la conta dei danni, stilando la propria lista e i propri bilanci, ma questi numeri (in alcuni casi, vedi Marmotec, Lp Traslochi, Ferretti caminetti, Funny Joker, della vicepresidente del comitato, Sonia Ferraro, Estetica Noà, anche piuttosto importanti, Ndr) non possono ancora essere utilizzati».
Inutile, per non dire controproducente, muoversi ugualmente e in modo autonomo: far compilare richieste di risarcimento che verrebbero poi cestinate non potrebbero che acutizzare il malumore, che già non manca. Le speranze sono riposte nell’incontro fissato per venerdì tra il sindaco Alessandro Cicarelli, i membri del comitato e il prefetto Francesco Tagliente per fare il punto della situazione. Ieri, intanto si sono riuniti gli Stati generali convocati da Enrico Rossi, davanti al quale si sono riuniti tutti i primi cittadini alluvionati. «Le istituzioni locali e centrali si sono dette disponibili ad aiutarci — spiega Cicarelli — La priorità è la messa in sicurezza degli argini per evitare che drammi del genere possano ripetersi di nuovo. Aggiunge al contributo sociale, su base Isee, promesso dalla Regione, il ristoro danni che dovrebbe arrivare da Roma dà garanzie aggiuntive, ma vediamo bene la situazione delicata che sta vivendo il governo».
Intanto il comitato cittadino continua a lavorare. Si aspetta l’esito del vertice per decidere le prossime mosse e fissare la prossima assemblea. «Per noi è fondamentale rendere Ponsacco sicura e garantire alla comunità una manutenzione puntuale che non si riduca al taglio dell’erba due volte all’anno, ma che preveda anche sopralluoghi alla ricerca di crepe, rotture lungo l’intero corso del fiume — chiude Ucci — Non ci dimentichiamo però il capitolo risarcimenti. Se il sindaco si muove con noi, dandoci il suo appoggio per noi è già una vittoria». Intanto la pagina Facebook “Noi dell’alluvione Ponsacco” (a cui seguirà la creazione di un sito ufficiale) colleziona una marea di adesioni: la battaglia per il futuro si gioca anche lì, sulla piazza virtuale.

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