mercoledì 27 novembre 2013

Dare gli stessi diritti agli alluvionati dell'isola d'Elba e della Lunigiana

 Pubblicato su albareport (leggi articolo originale)

Paolo Franceschetti si era rivolto al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con una lettera tramite la quale chiedeva conto della procedura di rimborso dei danni patiti dagli elbani nel corso dell'alluvione del 2011. Il Governatore Rossi risponde in questi termini:

Gentile Signor Franceschetti,
ho ricevuto la sua mail e mi sono informato presso gli uffici regionali competenti i quali mi confermano che con l'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 30 del 08 maggio 2012 le risorse destinate ai contributi per i danni subiti da privati ed imprese sono state quantificate nel seguente modo:
- Euro 500.000 come contributo danni privati;
- Euro 4.600.000 come contributo danni imprese (detto importo è stato prima di Euro 2.420.000 poi ridotto a Euro 2.377.145 a causa della riduzione delle risorse statali e successivamente – agosto 2013 – la Regione ha stanziato ulteriori 2.200.000 milioni di euro).
Lo stanziamento detto sopra ci permette di rimborsare alle imprese il 100% del contributo ammesso.
Per quanto riguarda il contributo ai privati al momento è stata attivata la procedura per il rimborso dei danni subiti da beni mobili registrati (auto, moto) ad oggi in fase di conclusione. Una volta conclusa la suddetta procedura potrà essere avviato, seguendo le segnalazioni danni che il Comune di Campo nell'Elba fornirà alla Regione, l'iter per la determinazione dei contributi relativi ai beni immobili (abitazioni private) inizialmente a valere sulle risorse rimanenti dalla procedura per i beni mobili registrati.
Ulteriori risorse potrebbero essere recuperate dalle economie generate dagli interventi previsti dal Piano degli interventi approvato con la suddetta OPGR 30/2012, che alla fine della gestione commissariale 22 settembre 2014 torneranno nella disponibilità della Regione.
Sperando di averle dato infromazioni utili a quanto da lei segnalato le porgo i miei più cordiali saluti,
Enrico Rossi

Alle argomentazioni di Rossi, Franceschetti replica con una nuova missiva il cui testo riportiamo qui di seguito:

Gentile Signor Presidente,
La ringrazio per la cortese risposta contenente in realtà cose già conosciute ai cittadini vittime di alluvione del 7 novembre 2011. Quello che teniamo a sottolineare è che in Lunigiana siano stati stanziati 4,1 milioni di euro per risolvere le necessità di chi avesse perduto casa per inagibilità o dovuto ristrutturare l'immobile danneggiato negli impianti idraulici ed elettrici; fortunatamente all'Elba casi di inagibilità non ne abbiamo registrati, ma rimane il fatto che decine e decine di abitanti abbiano soggiornato fuori dalle proprie abitazioni per mesi al fine di potervi svolgere ingenti lavori a impianti elettrici, idraulici e murari.
Sappiamo bene che la legge delle "tasse sulle disgrazie" abbia messo in difficoltà le Regioni, ma veda Lei come risolvere i rapporti tra Stato e Regione, quello che non tollereremo come cittadini italiani e toscani è quello di essere trattati con discriminazione.
L'iva sul riacquisto dei nostri materassi e arredi l'abbiamo pagata allo Stato, le accise sulla benzina le abbiamo pagate alla Regione, le tasse sui passaggi di proprietà delle auto usate acquistate per sostituire le auto perdute le abbiamo versate alla Provincia, abbiamo pagato l'IMU al comune e persino la Tassa sui Fossi al consorzio di bonifica.
Lo stesso pronunciamento dell'aprile 2011 della Corte Costituzionale di illegittimità sulla legge 10/2011 pone anche un quesito sul periodo di tassazione mediante le accise sulla benzina imposto ai cittadini toscani, periodo terminato soltanto al 1° di ottobre dello stesso anno per decisione della Giunta Regionale.
Vorremmo ribaltare il principio kafkiano in cui siamo precipitati: essere tassati prima, talvolta anche in modo anticostituzionale, per essere risarciti poi.
Chiediamo perciò di essere equiparati nel trattamento dei rimborsi ai cittadini della Lunigiana e La preghiamo di reperire i fondi che possano, proporzionalmente a quanto già erogato in Lunigiana, rimborsare le vittime della nostra alluvione entro tempi ragionevoli.
Come Comitato siamo in costante contatto con altri comitati di tutte le regioni di Italia, anche con gli alluvionati della Maremma che hanno appena deciso di usare anche le vie legali per vedersi riconosciuto il danno subito dal mancato allarme. Il suo intervento in Lunigiana è forse stato uno dei migliori in Italia dal febbraio 2011, data dell'entrata in vigore della Legge 10/2011 meglio conosciuta come "tassa sulle disgrazie", ci permetta però di ricordarle che l'Iter dei rimborsi per la nostra alluvione ha viaggiato con tempi e investimenti molto diversi da quelli della Lunigiana seppur accaduta appena 2 settimane prima, sapere di non avere ancora stanziato un fondo per i risarcimenti alle abitazioni è per noi fonte di grande preoccupazione sui tempi ancora da attendere per chiudere la questione rimborsi con almeno 12 o 18 mesi di ritardo rispetto alla Lunigiana.
Mi creda, è difficile far capire cosa sia un OPCM o un OPGR a chi stia pagando gli interessi su fidi, mutui e prestiti per aver recuperato la propria prima abitazione o cosa sia la legge 10/2011 e perché far pagare le accise illegittime anche agli alluvionati stessi.
Altri hanno già ottenuto ciò che noi non abbiamo avuto, questo è il "percepito popolare".
In attesa del ripristino di un equo spirito di solidarietà nazionale, principio con il quale ci troviamo certamente d'accordo, l'occasione ci è grata per porgerLe i nostri più distinti saluti.
Paolo Franceschetti

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