Il Comitato TerreJoniche riferisce di una telefonata da Roma in cui con incredulità si viene a conoscenza dell'ultima Gazzetta Ufficiale pubblicata: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013), in particolare il comma 290 dell'articolo 1 (Vedi link:Comitato TerreJoniche)
Scopriamo, così, un emendamento dell'ultima ora (di quelli che si
realizzano con tutti i parlamentari che si precipitano a perorare le
ragioni del proprio elettorato e ad infilare tutto quello che è
possibile) ha integrato il fondo a disposizione degli interventi per le
alluvioni di oltre cento milioni di Euro per i prossimi tre anni.
Bene, dunque?
Poi abbiamo letto a quali territori vengono destinati gli interventi:
"..... per realizzare interventi in conto capitale nei territori
colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi dal dicembre
2009 al gennaio 2010 in Liguria e in Toscana, dagli eventi alluvionali
verificatisi dal 31, ottobre al 2 novembre 2010 in
Veneto, dalle eccezionali avversita' atmosferiche
verificatesi nei mesi di febbraio e di marzo 2011 e il giorno 22
novembre. 2011 nel territorio della provincia di Messina, dagli eventi
alluvionali verificatisi nel marzo 2011 nelle Marche, dalle eccezionali
precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nelle Marche e
nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma verificatosi il 26 ottobre 2012
in Calabria e Basilicata e dagli eventi alluvionali verificatisi in
Piemonte nel marzo e nel novembre 2011, ed in Toscana ed in Umbria nel
novembre 2012...."
Dunque l'alluvione di Puglia e Basilicata del Marzo 2011 (che è richiamata per le Marche) semplicemente scompare, non c'è. Una beffa clamorosa contro cui gridiamo tutta la nostra indignazione.
NON LO PERMETTEREMO
Gianni Fabbris a nome del Comitato per la Difesa delle Terre Joniche
ha dichiarato: "Il Governo ha trenta giorni per adottare il decreto
attuativo: nel nostro caso i due presidenti delle regioni si facciano sentire
immediatamente perchè sia corretto ciò che il parlamento non ha saputo
fare. Chiediamo un incontro urgente con il Commissario De Filippo
che, oggi più di ieri si impone, ed un incontro altrettanto urgente
con il Presidente Vendola. Saremo a Potenza per avere risposte
dal Presidente della Regione Basilicata ed oggi stesso ci muoviamo per
fare lo stesso con il Presidente Vendola di cui daremo conto nei
prossimi giorni nella Conferenza stampa che faremo a Taranto. Chiediamo
anche un incontro urgente ai segretari di tutte le forze politiche: i
loro candidati dovranno chiedere il voto, noi stiamo preparando i
manifesti con cui saremo comunque presenti in questa campagna
elettorale. Ci sarà pubblicato il testo della legge con cui la Puglia e
la Basilicata sono privati delle risorse per risolvere le alluvioni di
Marzo e i nomi e le sigle politiche di chi li ha votati."
Questo il testo del comma della legge di stabilità che sancisce
l'esclusione di Puglia e Basilicata dai benefici del fondo per le
alluvioni:
LEGGE 24 dicembre 2012 , n. 228
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013).
In (GU n. 302 del 29-12-2012 - Suppl. Ordinario n.212)
Articolo 1 comma 290
L'autorizzazione di spesa relativa al Fondo di cui
all'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 3 maggio 1991, n.
142,convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195,
e'incrementata di 47 milioni di euro nell'anno 2013, di 8 milioni nel
2014 e di 50 milioni nel 2015, per realizzare interventi in conto
capitale nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi
dal dicembre 2009 al gennaio 2010 in Liguria e in Toscana, dagli
eventi alluvionali verificatisi dal 31, ottobre al 2 novembre 2010 in
Veneto, dalle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei
mesi di febbraio e di marzo 2011 e il giorno 22 novembre. 2011 nel
territorio della provincia di Messina, dagli eventi alluvionali
verificatisi nel marzo 2011 nelle Marche, dalle eccezionali
precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nelle Marche e
nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma verificatosi il 26 ottobre
2012 in Calabria e Basilicata e dagli eventi alluvionali verificatisi in
Piemonte nel marzo e nel novembre 2011, ed in Toscana ed in Umbria nel
novembre 2012. Con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, le risorse di cui al presente comma sono
ripartite tra gli interventi indicati nel primo periodo.
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