giovedì 3 gennaio 2013

Legge di Stabilità: Il parlamento beffa con un bel regalo di inizio anno gli alluvionati di mezza Italia. Parlamentari spiegateci!

Il Comitato TerreJoniche riferisce di una telefonata da Roma in cui con incredulità si viene a conoscenza dell'ultima Gazzetta Ufficiale pubblicata: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013), in particolare il comma 290 dell'articolo 1 (Vedi link:Comitato TerreJoniche)
Scopriamo, così, un emendamento dell'ultima ora (di quelli che si realizzano con tutti i parlamentari che si precipitano a perorare le ragioni del proprio elettorato e ad infilare tutto quello che è possibile) ha integrato il fondo a disposizione degli interventi per le alluvioni di oltre cento milioni di Euro per i prossimi tre anni. Bene, dunque?
Poi abbiamo letto a quali territori vengono destinati gli interventi:
"..... per realizzare interventi in conto capitale nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi dal dicembre 2009 al gennaio 2010 in Liguria e in Toscana, dagli eventi alluvionali verificatisi dal 31, ottobre al 2 novembre 2010 in Veneto, dalle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei mesi di febbraio e di marzo 2011 e il giorno 22 novembre. 2011 nel territorio della provincia di Messina, dagli eventi alluvionali verificatisi nel marzo 2011 nelle Marche, dalle eccezionali precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nelle Marche e nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma verificatosi il 26 ottobre 2012 in Calabria e Basilicata e dagli eventi alluvionali verificatisi in Piemonte nel marzo e nel novembre 2011, ed in Toscana ed in Umbria nel novembre 2012...."
Dunque l'alluvione di Puglia e Basilicata del Marzo 2011 (che è richiamata per le Marche) semplicemente scompare, non c'è.  Una beffa clamorosa contro cui gridiamo tutta la nostra indignazione.

NON LO PERMETTEREMO

Gianni Fabbris a nome del Comitato per la Difesa delle Terre Joniche ha dichiarato: "Il Governo ha trenta giorni per adottare il decreto attuativo: nel nostro caso i due presidenti delle regioni si facciano sentire immediatamente perchè sia corretto ciò che il parlamento non ha saputo fare. Chiediamo un incontro urgente con il Commissario De Filippo che, oggi più di ieri si impone, ed un incontro altrettanto urgente con il Presidente Vendola. Saremo a Potenza per avere risposte dal Presidente della Regione Basilicata ed oggi stesso ci muoviamo per fare lo stesso con il Presidente Vendola di cui daremo conto nei prossimi giorni nella Conferenza stampa che faremo a Taranto. Chiediamo anche un incontro urgente ai segretari di tutte le forze politiche: i loro candidati dovranno chiedere il voto, noi stiamo preparando i manifesti con cui saremo comunque presenti in questa campagna elettorale. Ci sarà pubblicato il testo della legge con cui la Puglia e la Basilicata sono privati delle risorse per risolvere le alluvioni di Marzo e i nomi e le sigle politiche di chi li ha votati."

Questo il testo del comma della legge di stabilità che sancisce l'esclusione di Puglia e Basilicata dai benefici del fondo per le alluvioni:

LEGGE 24 dicembre 2012 , n. 228
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013).
In (GU n. 302 del 29-12-2012 - Suppl. Ordinario n.212)
Articolo 1 comma 290
L'autorizzazione di spesa relativa al Fondo di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 3 maggio 1991, n. 142,convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 1991, n. 195, e'incrementata di 47 milioni di euro nell'anno 2013, di 8 milioni nel 2014 e di 50 milioni nel 2015, per realizzare interventi in conto capitale nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi dal dicembre 2009 al gennaio 2010 in Liguria e in Toscana, dagli eventi alluvionali verificatisi dal 31, ottobre al 2 novembre 2010 in Veneto, dalle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei mesi di febbraio e di marzo 2011 e il giorno 22 novembre. 2011 nel territorio della provincia di Messina, dagli eventi alluvionali verificatisi nel marzo 2011 nelle Marche, dalle eccezionali precipitazioni nevose verificatesi nel febbraio 2012 nelle Marche e nell'Emilia-Romagna, nonche' dal sisma verificatosi il 26 ottobre 2012 in Calabria e Basilicata e dagli eventi alluvionali verificatisi in Piemonte nel marzo e nel novembre 2011, ed in Toscana ed in Umbria nel novembre 2012. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le risorse di cui al presente comma sono ripartite tra gli interventi indicati nel primo periodo.

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