mercoledì 13 febbraio 2013

ADESSO CHIEDETECI IL VOTO


Per gli alluvionati di Sala Baganza si è spento, forse, l’ultimo lumicino di speranza per il risarcimento dei danni subiti l’11 giugno 2011. Lo sforzo e il lavoro congiunto fatto da alcuni politici come l’onorevole Carmen Motta del PD, con la collaborazione e la spinta del nostro Comitato, aveva impegnato formalmente il governo nella figura del sottosegretario Fanelli, con la risoluzione 8-00198 dell’VIII Commissione Ambiente, a riconsiderare attraverso il Dipartimento di Protezione Civile la mancata dichiarazione di stato di calamità naturale del precedente governo Berlusconi dopo l’evento calamitoso dell’11 giugno.
E’ bene ricordarlo, anche se c’è stata la volontà di far calare una cappa di silenzio, che tale evento aveva provocato un morto e svariati milioni di euro di danni a privati cittadini, aziende produttive e a strutture pubbliche.
L’approvazione dell’ultima legge di stabilità, votata in modo bipartisan dai sostenitori del governo Monti (PD, UDC, PDL), all’articolo 1 comma 290 il territorio di Sala Baganza, Collecchio e Fornovo non viene neanche citato.
La scusa ricorrente è che non ci sono soldi, che bisogna risanare i conti pubblici; quindi oltre al danno la beffa perché per racimolare fondi si introduce l’assicurazione obbligatoria nelle zone a rischio di disastri ambientali, terremoti, alluvioni, frane ecc…praticamente il 68% del territorio nazionale!
Il governo Monti, paladino dei sacrifici per risanare l’Italia disastrata dai vari governi Berlusconi e company, ha imposto l’IMU e fatto macelleria sociale facendo pagare ai ceti sociali più deboli il prezzo della crisi. Ma, nel frattempo, ha portato avanti il progetto della TAV e ha rifinanziato l’acquisto di 90 cacciabombardieri, per esportare la democrazia, con un costo di 15 miliardi di euro quando con un solo aereo che costa 129 milioni di euro si possono mettere in sicurezza (rispetto a norme antincendio, antisismiche, idoneità statica) 258 scuole italiane oppure costruire 21 treni per pendolari con 12.600 posti a sedere.
La lettura quotidiana dei giornali è colma di scandali, mazzette, ruberie che vedono coinvolti indistintamente i vari gruppi politici che, con i soldi dei cittadini si comprano le cartucce per la caccia, pagano i pranzi nuziali dei loro famigliari, profumi e biancheria intima, vacanze da nababbi, si comprano case…..(sicuramente a loro insaputa).
Non è stata votata una legge per abbattere i costi e gli sprechi della politica, la riduzione del numero dei parlamentari, delle spese militari, l’abbandono delle grandi opere come il ponte sullo stretto di Messina se attuato costerà ai cittadini 500 milioni di penali da pagare ai costruttori che avevano vinto l’appalto, la riduzione delle Province è stata rimandata a data da destinarsi … pura chimera.
Non un euro della lotta all’evasione fiscale è stato destinato a finanziare la salvaguardia e la difesa del territorio nazionale o a risarcire i cittadini vittime del malgoverno e cattiva gestione del bene comune.

Come cittadini che hanno subito danni, siamo curiosi di sentire cosa ci prometteranno i vari candidati di tutti gli schieramenti politici alle imminenti votazioni politiche del prossimo febbraio 2013.
Cosa verranno a proporci per la difesa e gli interessi del nostro territorio?
Quali investimenti per il riassetto del disastro idrogeologico e la riduzione del consumo del suolo ?
Chiederanno, per esempio, la creazione di un Ministero delle Piccole Opere per la tutela del paesaggio e per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio, come proposto dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, finanziato con la confisca dei bene alle organizzazioni criminali o attraverso una patrimoniale sui redditi alti che offendono la dignità di milioni di cittadini che non sanno come arrivare a fine mese ?
Al momento del voto valuteremo con coscienza chi, tra i candidati, si impegnerà seriamente per affermare un basilare principio costituzionale: il diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro.
Le idee vanno avanti se hanno le gambe giuste (Enrico Berlinguer).


Comitato 11 Giugno 2011 Alluvione Sala Baganza (PR)
Telefono: 366/1869945
Web: Link
Mail: comitatosala@gmail.com

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