“E’ un altro passaggio importante nel lavoro di ricostruzione – sottolinea il presidente Rossi – Il contributo, che arriva a meno di un anno dall’alluvione, mira ad aiutare le imprese che hanno sopportato gravi danni e lo fa utilizzando al massimo le possibilità offerte dalla normativa”.
“E’ stato un anno durissimo per le aziende di quest’area – aggiunge Rossi – oltre ad affrontare una situazione di crisi economica complessiva, hanno infatti dovuto anche occuparsi di ripristinare impianti o attrezzature e di far ripartire l’impresa dopo il disastro. Mi auguro che questi risarcimenti rappresentino una spinta a affrontare e superare questa fase così difficile”.
La misura riguarda tutte quelle imprese e i titolari di partita Iva che erano stati colpiti dalla tragica alluvione subendo gravi danni alle strutture, ai macchinari, ai mezzi e alle scorte. Erano state 315 le imprese e i titolari di partita Iva che avevano presentato domanda di risarcimento. Di queste, a seguito dell’istruttoria condotta da Fidi Toscana, 289 hanno dimostrato di avere i requisti per poter accedere al contributo per un importo esatto di 13 milioni e 362.000 euro.
In virtù dei fondi resi disponibili è stato possibile attribuire a tutte le imprese ammesse la quota massima prevista dall’ordinanza e cioè il 75% di contributo in conto capitale per impianti, strutture, macchinari, attrezzature, autovetture e motocicli e il 30% per le scorte.
Fonte: Toscana Notizie
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