Pubblicato su formiche.net (leggi articolo originale)
Dopo le inondazioni, in Sardegna si comincia a pensare alla
ricostruzione. Approvato un piano per la concessione di prestiti
agevolati a privati e imprese.
Il dramma è ancora vivo nelle menti di chi lo ha vissuto e per ora
nulla potrà lenire il dolore. È necessario però risollevarsi e
cominciare a ricostruire ciò che è stato distrutto, per permettere a chi
è rimasto di continuare a vivere. A questo scopo bisogna innanzitutto
stanziare dei fondi, sotto forma di prestiti con tassi agevolati per chi deve affrontare il difficile percorso della ricostruzione.
A questo serviranno i cento milioni di euro che Banco di Sardegna,
Banca Sassari e Sardleasing hanno deciso di erogare per favorire la
concessione di finanziamenti bancari a tassi agevolati sia per le imprese che per le famiglie colpite dall’alluvione del 18 novembre.
Il piano di intervento permetterà alle imprese potranno accedere a
prestiti agevolati con tassi dimezzati rispetto a quelli applicati
normalmente, dal 2,7% a un massimo del 4%. Inoltre gli imprenditori
potranno chiedere la rinegoziazione di mutui già accesi e prestiti
chirografari, per i quali l’unica garanzia richiesta è la firma del
beneficiario, per far ripartire le attività.
I privati, invece, potranno richiedere prestiti agevolati fino a un
massimo di 30mila euro. Il finanziamento erogato dovrà essere
finalizzato alla ricostruzione o alla ristrutturazione delle abitazioni
danneggiate dall’alluvione.
Inoltre, coloro che hanno un mutuo in corso potranno beneficiare della
sospensione del pagamento della rata per un anno, a partire dalla
prossima rata di dicembre.
Le attività di istruttoria, ossia di verifica della presenza delle
condizioni necessarie ad ottenere la concessione del prestito, saranno,
per decisione delle banche, meno severe e approfondite del consueto.
I tre istituti di credito coinvolti nel piano di aiuti alla Regione,
inoltre, hanno previsto anche lo stanziamento di denaro a fondo perduto
per sostenere la ricostruzione.
Infine, sia Banco di Sardegna che Banco di Sassari hanno provveduto ad
aprire due conti correnti destinati a ricevere le donazioni offerte per
aiutare le popolazioni colpite. Entrambi i conti correnti saranno esenti
da costi di commissione.
Giuseppe Cuccurese, direttore della Banca di Sardegna, ha commentato:
“Il sistema bancario sardo è presente. Se abbiamo aspettato qualche
giorno in più a rendere note le nostre iniziative, è stato per la
necessità di capire fino in fondo la portata del problema, mettere in
piedi interventi alternativi a quelli pubblici ed evitare spot inutili”.
“Lascia senza parole che, a novembre 2013, muoiano 16 persone per una
cosa del genere”, ha concluso Paolo Porcu, direttore generale della
Banca di Sassari.
L’impegno delle banche sarde in favore della popolazione, però, non si
ferma qui: si stanno infatti studiando ulteriori iniziative, in
collaborazione con Sfirs e Confidi.
Si spera che anche altri istituti di credito seguano l’esempio delle
banche sarde, come ad esempio Mediolanum, che ha già fatto sapere che
provvederà allo stanziamento di un fondo di 500mila euro a favore delle
famiglie che abbiano subito danni ingenti.
Inoltre le persone colpite potranno ottenere la sospensione mutuo e delle rate di prestiti per una tempistica pari a 12 mesi.
martedì 26 novembre 2013
Sardegna, dopo l’alluvione in arrivo prestiti a imprese e famiglie
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