UN'APPLICAZIONE PER PREVEDERE LE PIENE. L'obiettivo è di mettere insieme le varie conoscenze europee e ottenere un'applicazione che sia in grado di monitorare e prevedere in tempo reale e nel modo più preciso possibile eventuali emergenze derivanti dalle piene di fiumi. Concretamente il modello si baserà sull'elaborazione dei dati delle piene del Muson dei Sassi.
PROGETTO DI RESPIRO EUROPEO. "Si tratta di un'iniziativa molto importante perché il nostro territorio è a rischio idraulico - ha spiegato la presidente della Priovincia euganea Barbara Degani al primo incontro del progetto tenutosi questa mattina nella sede dell'Ente a palazzo Santo Stefano - sicuramente quindi sarebbe di enorme aiuto poter avere un modello che ci aiuti a prevedere le onde di piena e le zone più a rischio di allagamento". Partner dell'iniziativa sono l'Istituto nazionale per la ricerca e lo sviluppo sul Delta del Danubio (Romania), l'Università e la Regione di Tessaglia (Grecia), l'Istituto delle tecnologie di informazione e comunicazione dell'Accademia bulgara di Scienze (Bulgaria).
Fonte Padova Oggi
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