Il quadro delineato dall’assessore regionale, On.le Gentile, in risposta ad una mia interrogazione tesa ad avere chiarimenti sull’Accordo di programma Quadro, sottoscritto dalla Regione Calabria e dal Ministero dell’Ambiente, finalizzato a fronteggiare il rischio idrogeologico mediante la realizzazione di interventi urgenti per un importo complessivo di 220 milioni di euro, cofinanziato per il 50% dalla stessa regione Calabria, è allarmante. Il consigliere regionale Giuseppe Giordano lamenta ancora una volta come spesso notevoli finanziamenti erogati a favore della nostra regione non trovino attuazione.
Non si può accettare, sottolinea Giordano, che dei duecento interventi programmati, dei quali ben ottantotto hanno trovato una adeguata copertura finanziaria, siano stati realizzati solo alcuni e che a distanza di più di due anni il governo regionale venga a riferire in aula sul fallimento della gestione commissariale tanto da spingere il Presidente Scopelliti ad avanzare recentemente una richiesta di revoca del commissariamento con il conseguente riconoscimento alla regione della titolarità degli interventi .
Sulla
questione, denuncia l’esponente regionale, il governo regionale, anche
alla luce delle preoccupazioni manifestate a suo tempo dall’ordine dei
geologi, avrebbe dovuto evitare di far perdere tempo prezioso atteso
che lo stesso Accordo stipulato con il Ministero dell’Ambiente
assegnava all’ente Regione poteri di controllo e monitoraggio,compito
che altre realtà regionali hanno espletato con più celerità.
E
ancora, continua il consigliere Giordano,a che punto si trova la
procedura di aggiornamento del PAI( Piano di Assetto idrogeologico
Regionale) che risale al lontano 2001 e ormai datato.
Per
questo motivo, conclude il consigliere regionale, ho chiesto, in sede
di replica alla risposta dell’assessore Gentile, che il Presidente del
Consiglio predisponga una seduta consiliare che si occupi
specificatamente del dissesto idrogeologico nella nostra regione
affinchè emerga in modo chiaro quali siano gli interventi posti in
essere dal governo regionale per superare i ritardi accumulati negli
ultimi anni.
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